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Giorgia Gentili-
13/06/2024

Europee: i risultati locali, in Italia e in Europa

Dopo due giorni di elezioni, si tirano le prime somme e si buttano giù le prime constatazioni post-voto.

In generale, sicuramente queste europee passeranno alla storia come la prima occasione di voto per gli studenti fuorisede: prima dell’ultimo fine settimana, infatti, chi viveva in una città diversa da quella di residenza non poteva votare se non tornando a casa. L’8 e il 9 giugno scorsi, invece, gli studenti che hanno presentato domanda hanno potuto votare mediante apposita certificazione. Si stima che siano stati circa 19 mila gli studenti che hanno beneficiato di questa nuova possibilità di voto. Fermento anche nelle università, dove sono stati allestiti dei seggi speciali proprio per l’occasione.

In Italia

Nella nostra regione, la percentuale dei votanti si è attestata al 37,8%: la provincia più attiva è stata quella di Viterbo (65,02%) e quella con affluenza minore Roma (57,71%).

Nel nostro Paese, Fratelli d’Italia si aggiudica il primo posto per preferenze (28,8%), seguito da PD (24%), Forza Italia (10,1%), Lega (8,4%) e Alleanza Verdi-Sinistra (6,8%). Restano sotto la soglia di sbarramento del 4% i partiti Pace Terra Dignità, Stati Uniti d’Europa, Siamo Europei e Libertà.

Giorgia Meloni si conferma la candidata più votata durante il fine settimana, con oltre 2 milioni e mezzo di preferenze. Per il PD, Antonio Decaro raccoglie oltre 282 mila voti, mentre Vannacci (Lega) raggiunge il mezzo milione. Antonio Tajani dedica l’ottimo risultato a Silvio Berlusconi e festeggia le sue 390 mila preferenze. Ilaria Salis (AVS) candidata nelle circoscrizioni Nord-Ovest e Isole, conquista 176 mila voti, mentre al primo posto per il Movimento 5 stelle troviamo Pasquale Tridico con 117 mila preferenze.  

Quindi come andranno ripartiti i 76 seggi spettanti al nostro Paese? Fratelli d’Italia avrà 24 seggi, il PD ne conquista 21, Movimento 5 stelle, Fratelli d’Italia e Lega ne avranno 8 ciascuno, Alleanza Verdi-Sinistra sale a 6 seggi, mentre il Südtiroler Volkspartei prende il seggio restante.

Il dato interessante, proprio a fronte dei tanti studenti che hanno avuto la possibilità di votare, è che, se si osservano le fasce più giovani di popolazione si nota un rovesciamento di tendenza. Secondo i dati YouTrend, tra gli under 30, il Partito Democratico ha conquistato il 18%, seguito dal Movimento 5 Stelle con il 17% e dall’Alleanza Verdi e Sinistra con il 16%. Se si guardano, invece, i numeri che riguardano i voti degli studenti fuorisede italiani, è Alleanza Verdi-Sinistra posizionarsi al primo posto con il 40% dei voti.

Foto dal profilo Instagram @sapienzaroma

In Europa

L’affluenza alle urne in Europa si è attestata intorno al 51,01%, mentre in Italia si scende leggermente al 48,3%. Il Belgio è stato il Paese con la percentuale maggiore di votanti pari all’89,22%, mentre chiude la lista la Croazia che si ferma al 21,34%.

Da queste ultime elezioni emerge la forza predominante delle destre in Italia e in Europa. La sinistra sembra rianimarsi, ma non ce la fa a raggiungere le preferenze raccolte dalla prima. In generale il quadro europeo rispecchia ciò che si è osservato in Italia: al momento 12 paesi su 27 non hanno ancora finito di conteggiare i voti, ma i risultati parlano chiaro.

Mentre in Austria la destra sovranista è in testa, in Germania troviamo al primo posto il Partito Popolare europeo e a seguire la destra estrema di Alternative für Deutschland. La Grecia segue tale tendenza e lo stesso accade in Francia, dove Marine Le Pen conquista un ottimo risultato, spingendo Emmanuel Macron a sciogliere il Parlamento e a indire nuove consultazioni. In Belgio, i liberali raggiungono un risultato deludente e il premier Alexander De Croo ha rassegnato le dimissioni. Stesse posizioni in Lettonia, Irlanda, Finlandia, Estonia, Croazia, Cipro, Cechia, Bulgaria, Lussemburgo, Polonia, Slovenia, Ungheria e Spagna.

Su altre posizioni la Lituania dove trionfano i cristiani democratici, troviamo Malta con i laburisti e il Portogallo con i socialisti; nei Paesi Bassi primeggiano i verdi-socialisti di centro sinistra, in Danimarca vince il centro sinistra, così come in Romania e Svezia; infine, in Slovacchia arrivano primi i progressisti.

I nostri eletti confluiranno in diversi gruppi all’interno del Parlamento Europeo.  Nel Partito popolare europeo (186 seggi) prenderanno posizione gli eletti di Forza Italia; tra i Socialisti e democratici (135) siederà il Partito Democratico. Fratelli d’Italia si attesta come terzo partito più corposo in Europa e confluirà tra i Conservatori europei. Tra i Verdi (53) troviamo Alleanza Verdi-Sinistra e tra i non iscritti (45) compare il Movimento 5 stelle.

Anche Velletri non va controtendenza e registra risultati simili a quelli nazionali. Presentatasi con due candidate, Tiziana Pepe (FI) e Giulia Ciafrei (Pace Terra Dignità), la cittadina ha registrato un’affluenza alle urne del 44,9%. Fratelli d’Italia si attesta anche qui come il gruppo più votato, mentre Pepe e Ciafrei, candidate per la circoscrizione Centrale, raggiungono rispettivamente 4 mila e 949 preferenze.

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