
Forza Italia ha preso atto e solo a posteriori delle dimissioni dell’Assessore Fausto Servadio e – nel rispetto della persona e del bon ton politico- ha evitato ogni tipo di commento a caldo e dichiarazioni in merito, limitandosi a quelle formali già rilasciate dal Capo dell’Amministrazione Comunale, Sindaco Avv Cascella. Sarebbe ora facile e anche ingiusto dire, era nell’aria o che prima o poi sarebbe comunque accaduto.
È nelle cose, soprattutto quando si rappresentano partiti e movimenti politici di diversa estrazione e collocati in maniera diversa se non finanche opposta ai diversi livelli regionali e nazionali. Noi di Fi e di Patto Popolare, non partecipammo alla definizione degli accordi elettorali con Italia Viva e Fausto Servadio che portarono poi all’apparentamento per il ballottaggio e alla successiva vittoria elettorale, manifestando però già da allora una nostra legittimità difficoltà, visto che tale accordo lo si poteva fare anche in maniera non ufficiale e senza penalizzare la nostra lista che per l’occasione dovette rinunciare (unica di tutta la coalizione) al premio di maggioranza e quindi alla elezione di un suo secondo consigliere comunale.
E i fatti ci diedero ragione: delle due liste capitanate da Servadio soltanto una aderì infine al progetto politico e il consigliere comunale cedutogli fu poi assegnato all’opposizione a seguito di un intervento giudiziale che così dispose. E non è finita lì, furono ancora altre le defezioni che iniziarono a prendere le distanze da quella scelta. Sino all’epilogo di questi ultimi giorni e alle dimissioni dell’ex Sindaco Fausto Servadio.
Di cose nel frattempo ne abbiamo ascoltate e lette molte anche se in maniera informale e sui giornali locali. Ed ora riteniamo di dover dare almeno qualche chiarimento. Già nel Congresso Cittadino di Fi svoltosi poche settimane or sono, avemmo modo di comunicare in maniera serena ma ferma la nostra difficoltà politica nel dare un contributo positivo ed attivo alla gestione amministrativa della nostra città e alla realizzazione del programma elettorale che porta anche la nostra firma. Un impegno elettorale determinante quello dato da Fi nelle scorse elezioni amministrative che però non gli consente di svolgere appieno il suo ruolo, non essendo di fatto rappresentata nella Giunta Comunale e orfana addirittura di un ruolo in consiglio comunale, ricoprendo il suo unico consigliere quello più istituzionale che politico dí Presidente dell’Assemblea.
Queste cose sono state dette e scritte (e pure votate) durante il Congresso Cittadino attraverso una Mozione congressuale che ha delegato e responsabilizzato la classe politica eletta ed il nuovo segretario politico cittadino ad intraprendere sin da subito tutte le azioni necessarie per rimuovere tali difficoltà, anche facendo leva sul supporto e la comprensione degli altri partiti e movimenti facenti parte della attuale maggioranza. E questo avveniva prima e senza alcuna avvisaglia delle dimissioni di Fausto Servadio.
Ora, ovviamente, alle suddette problematiche ve ne si aggiunge anche un’altra di carattere squisitamente politico: con l’uscita di Italia Viva (che a noi già da ora appare scontata) si determina anche un indebolimento dell’area moderata e uno eccessivo spostamento a destra della coalizione. Ed è nell’interesse di tutti e non soltanto elettoralmente che il centro moderato, liberale e cattolico rappresentato da Forza Italia dia un suo maggiore contributo e presenza all’interno della coalizione politica ed amministrativa che governa attualmente la Città di Velletri.
Così come ci sembra superfluo (non avendone mai avuto sentore e discusso) parlare dell’ingresso in Maggioranza di altre forze politiche che due anni fa furono alternative e con altri candidati e programmi elettorali presentati ai cittadini. Una coalizione politica non è un autobus in cui si sale e si scende a seconda dei propri desiderati e convenienze. Si può (e si deve) certamente essere inclusivi ed aperti a nuovi ragionamenti ma di certo non utilizzando ticket come corrispettivo e a costo di tutti. Soprattutto di chi -già da allora- fu costretto a prendere con le medesime persone delle sofferte decisioni e che con chiarezza fece dei sacrifici elettorali non indifferenti per ricostruire a Velletri un’area politica di centro-destra più credibile e coesa possibile.
Per i suddetti motivi ed indipendentemente dalle difficoltà emerse dalle inaspettate dimissioni dell’assessore Fausto Servadio, avvicinandoci temporalmente alla metà del mandato elettorale affidatoci dai cittadini di Velletri, Forza Italia chiede al Sindaco Ascanio Cascella e alla intera maggioranza che lo sostiene un sereno confronto politico per analizzare insieme il lavoro già svolto e da svolgersi nel proseguo della attuale consiliatura, sempre e solo nell’interesse generale della città e del programma elettorale già condiviso e in attuazione.
FORZA ITALIA VELLETRI