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Una Stanza tutta per noi

Camilla Annibaldi

In occasione del 25 Novembre  uno spazio dedicato alle donne

23/11/2023

Una rubrica curata dalla Cooperativa Sociale Girotondo per dare supporto a tutte le donne in difficoltà.

Il 25 Novembre è universalmente riconosciuta come la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”. Troppo spesso questa giornata vede nei media una morbosa attenzione al fenomeno della violenza sulle donne affrontando la tematica approssimativamente e con un elevato grado di responsabilizzazione della vittima. I media, i social sembrano urlare “Al primo schiaffo denunciate” affrontando in tal senso la problematica con modalità semplicistiche e riduzioniste.

In questi giorni le nostre coscienze sono state purtroppo risvegliate dal ritrovamento del corpo di Giulia Cecchettin uccisa da chi agli occhi di molti era “un bravo ragazzo”. Questa tragica vicenda ha scosso profondamente tutti, riportando l’attenzione dell’opinione pubblica su questioni fondamentali relative ai femminicidi. L’omicidio di Giulia ha colpito tutti noi nel profondo oltre che per la dinamica e la giovane età dei protagonisti, soprattutto perché va contro tutti gli stereotipi che conosciamo del maltrattante e della donna che ne è vittima. Per questo dobbiamo lavorare sugli stereotipi e pregiudizi perché le potenziali vittime sono intorno a noi. Tutti possiamo fare la differenza creando una società e una cultura fatta di accoglienza, di ascolto e comprensione che possa supportare le donne a portare avanti la propria vita abbondonando le relazioni violente e denunciandole.

 In questa prospettiva il 25 Novembre assume per noi operatrici del centro antiviolenza un’altra valenza. Dovrebbe essere, infatti, una data di riflessione e di bilancio su cosa è stato fatto per il contrasto alla violenza. Tra le tante attività che i centri antiviolenza gestiti dalla Coop. Soc. Girotondo Onlus siti ad Ariccia, Rocca Priora e Guidonia svolgono, teniamo particolarmente a promuovere una corretta informazione e sensibilizzazione rispetto alla violenza di genere.

Per questo motivo abbiamo accolto positivamente la proposta del direttore di  “NONSOLOROSA” di riservarci uno spazio all’interno della rivista dove, a turno, le dottoresse Camilla Annibaldi, Silvia Bruffa, Virginia Bruffa, Annarosa del Grande, Daniela Fiacchi, Claudia Forestiero, Luana Sciamanna,  Serena Tripoli e Paola Virgili presidente della cooperativa, approfondiranno diversi aspetti legati alla violenza di genere e alla parità all’interno delle relazioni, con l’obiettivo è dare supporto a tutte le donne in difficoltà.

Una volta al mese leggerete gliinterventi di riflessione o di approfondimento delle operatrici dei Centri Antiviolenza.  Manterremo questo appuntamento  per un anno per poi fare un bilancio su cosa è stato fatto per rendere il 25 Novembre una giornata di memoria come base di costruzione positiva per il futuro e non solo la conta delle donne che ci hanno lasciato per mano di chi giurava di amarle.

In questo primo appuntamento, in qualità di responsabile dei centri antiviolenza, vi parlo dell’attività dei CAV nel territorio del Lazio.

I CAV sono luoghi di donne per le donne. Al loro interno abitano storie di donne che hanno pensato di cambiare la propria vita ed uscire dalla situazione di violenza. La maggioranza riesce a coltivare questo pensiero e trasformarlo in progetto di costruzione di un’altra vita libere dalla violenza. Altre tornano a casa dai propri compagni maltrattanti, ma anche nel loro caso il nostro lavoro non è sarà stato inutile. La donna è tornata a casa ma con la consapevolezza che quando si sentirà pronta troverà il CAV al suo fianco. All’interno dei Cav le donne trovano accoglienza, ascolto e personale esclusivamente femminile preparato: sulla violenza di genere, sulla valutazione del rischio e sulla messa in campo di azioni di tutela per le donne e gli eventuali figli minori. All’interno del Cav operano, all’occorrenza, mediatrici linguistico culturali (anche in lingua lis) ed educatrici professionali. Quest’ultime accolgono i minori in uno spazio a loro dedicato ricco di giochi per permettere alle mamme di affrontare con serenità il colloquio con le operatrici in un’altra sala. Le donne accolte presso i Cav compiono un percorso di potenziamento del loro potere personale sotto gli aspetti fisici, psicologici e sociali. I Cav offrono altresì consulenze legali, confronto con le istituzioni e promuovono iniziative culturali per la parità di genere e la sensibilizzazione rispetto alla tematica della violenza di genere.

Se senti di star vivendo una situazione di violenza, chiamaci: Noi siamo al tuo fianco.

I Centri Antiviolenza gestiti dalla Cooperativa Girotondo

Centro Antiviolenza Piccoli Passi: Via delle Cerquette 2/ Via Antonietta Chigi 48 Ariccia- Reperibilità telefonica H24 379.16.77.172

Centro Antiviolenza Ricomincio da me: Via Malpasso d’Acqua snc Rocca Priora -Reperibilità telefonica H24 379.10.11.237

Centro Antiviolenza Gea: Via Casal Bianco 18 Guidonia Reperibilità telefonica H24 349.07.98.572

Dott.ssa Camilla Annibaldi