C’è voluto diverso tempo, anche a causa dei numerosi emendamenti presentati, ma a ridosso dell’ultimo Capodanno, la manovra di bilancio del 2024 è stata approvata con 200 voti favorevoli, 112 contrari e 3 astenuti. La legge di bilancio si compone di 109 articoli che il Senato ha passato in maniera blindata alla Camera dei deputati.
Iva e canone Rai
L’Iva avrà un aumento al 10% per i prodotti come pannolini, latte in polvere e assorbenti. I seggiolini per auto tornano al 22%. Ci sarà un aumento anche del costo delle sigarette, mentre il canone Rai verrà ridotto da 90 a 70 euro e il pagamento avverrà sempre in bolletta.
Cuneo fiscale
Confermato il taglio del cuneo fiscale sul lavoro, il quale verrà applicato seguendo le modalità adottate nel 2023: per gli stipendi fino a 25 mila euro il taglio al cuneo è salito a 7%, mentre da 25 a 35 mila euro passa al 6%. Secondo il Ministro dell’economia Giorgetti, il taglio era necessario in quanto “i recenti dati Istat che mostrano un peggioramento delle condizioni economiche di alcune fasce di popolazione”.
Aliquote IRPEF
Confermato anche il riassetto delle aliquote IRPEF, passando da 4 a 3 scaglioni d’imposta. Entro 24 mesi, quindi, l’esecutivo si impegna attraverso uno o più decreti legislativi ad applicare le nuove disposizioni. Per il momento il nuovo assetto delle aliquote IRPEF è il seguente:
- Redditi fino a 28 mila euro: aliquota IRPEF al 23%;
- Redditi da 28.000,01 a 50 mila euro: aliquota IRPEF al 35%;
- Redditi oltre 50 mila euro: aliquota IRPEF al 43%.
Rinnovo dei contratti del pubblico impiego
Quanto al pubblico impiego, sono stati stanziati 8 miliardi di euro per il rinnovo del contratto dello stesso. Per lo stesso settore si attende un Decreto anticipi che presenterà due perni principali l’aumento della retribuzione della mensilità di dicembre e l’anticipo della rivalutazione delle pensioni.
Misure pro-natalità e Carta risparmio spesa
Presenti anche misure pro-natalità come il bonus nido che consentirà dal secondo figlio in poi di coprire le spese per le rette per i nuclei familiari con Isee fino a 40 mila euro e con un figlio di età inferiore ai 10 anni. 600 milioni di euro sono destinati per la Carta risparmio spesa, una prepagata destinata alle famiglie con Isee pari o inferiore ai 15 mila euro.
Fringe benefit
Aumenta la soglia di detassazione dui fringe benefit attribuiti ai lavoratori dipendenti dalle aziende. Rispettivamente, la soglia esentasse a 2 mila euro per chi ha figli e a mille pe tutti gli altri dipendenti. I fringe benefit possono essere previsti da contratto o forniti volontariamente dal datore di lavoro tramite la messa a disposizione di beni o servizi e sono una sorta di retribuzione in natura, per questo contribuiscono alla formazione del reddito del dipendente.
Pensioni
La manovra ha riconfermato Opzione donna – la misura sperimentale che consente alle lavoratrici di raggiungere la pensione con requisiti ridotti rispetto a quelli previsti per la pensione anticipata ordinaria –, Ape sociale – un’indennità erogata dall’Inps a lavori in difficoltà che richiedono di andare in pensione a 63 anni e 5 mesi – e Quota 103 – una forma di pensione anticipata alla quale accedere con 41 anni di contributi versati e 62 anni di età.
A tutto questo si aggiunge anche una rivalutazione delle pensioni che cresceranno secondo quanto segue:
- al 100% le pensioni fino a quattro volte il minimo;
- sale dall’85% al 90% per i trattamenti tra 4 e 5 volte il minimo;
- al 53% le pensioni da 5 a 6 volte il minimo Inps;
- al 47% le pensioni da 6 a 8 volte il minimo Inps;
- al 37% le pensioni da 8 a 10 volte il minimo Inps;
- scende dal 33 al 22% la rivalutazione degli assegni sopra 10 volte il minimo.
Codice Identificativo Nazionale
Verrà introdotto il Codice Identificativo Nazionale (Cin) per gli affitti brevi, un’innovazione concernente gli alloggi turistici. Il Cin viene emesso dal Ministro del Turismo a seguito di apposita richiesta del locatore o del titolare della struttura ricettiva. Ci sarà un aumento della cedolare secca per gli affitti brevi. L’aliquota passerà dal 21% al 26% per la seconda, terza e quarta casa affittata fino a 30 giorni.
Settore turismo
È prevista una detassazione del lavoro notturno e festivo per i dipendenti di strutture turistico-alberghiere, inclusi gli stabilimenti termali. Ai lavoratori con reddito di lavoro non superiore ai 40 mila euro viene riconosciuto:
- un trattamento integrativo speciale;
- che non concorre alla formazione del reddito;
- pari al 15% delle retribuzioni lorde corrisposte;
- in relazione al lavoro notturno e alle prestazioni di lavoro straordinario, ai sensi del decreto legislativo 8 aprile 2003, n. 66, effettuato nei giorni festivi.
Bonus 110%
Verranno introdotte restrizioni per gli immobili ristrutturati con il 110% se rivenduti entro 10 anni la plusvalenza del 26% verrà calcolata considerando anche il maggior valore aggiunto dai lavori di ristrutturazione, tranne se l’immobile è una prima casa o un immobile ereditato tramite successione.
Attualmente resta invariata al 31 dicembre 2023 la data entro cui si può beneficiare del bonus 110% per le case che al 30 settembre 2022 avevano già effettuato almeno il 30% dei lavori previsti.
Bonus sociale elettrico
Riconosciuto direttamente in bolletta in base al numero dei componenti del nucleo familiare. Il bonus in questione riguarda i nuclei familiari che presentano almeno uno dei seguenti requisiti:
- Con Isee non superiore a 9.530 euro. Per il 2023, il valore è stato elevato a 15 mila euro;
- Con almeno quattro figli a carico e un Isee non superiore a 20 mila euro, soglia elevata a 30 mila euro per l’anno 2023;
- Titolari di reddito o pensione di cittadinanza.
Altre misure
Sono previste altre agevolazioni come l’esclusione dei titoli dall’Isee fino a 50 mila euro e il blocco dei pignoramenti diretti. A tal proposito sarà promosso il pagamento attraverso modalità telematiche. La manovra prevede delle misure per il contrasto dell’evasione fiscale, soprattutto nell’ambito del lavoro domestico.
Verranno applicate delle imposte sulle imprese per stipulare contratti assicurativi contro danni causati da calamità naturali entro il 31 dicembre 2024 e in occasione del Giubileo del 2025, è prevista la possibilità per i Comuni di aumentare la tassa di soggiorno fino a 2 euro per notte. Nel 2024, in preparazione delle celebrazioni, è prevista una spesa di 75 milioni di euro.