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Redazione-

ll PD Velletri è tornato in piazza con la sua festa dell’unità, tenutasi tra il 7 e il 10 settembre al Villaggio San Francesco

Un luogo simbolico, come più volte richiamato nel corso delle iniziative, con l’obiettivo dichiarato di rappresentare le istanze del quartiere anche fuori dalla campagna elettorale.

Ampia la partecipazione del pubblico in tutte e quattro le sere, ciascuna delle quali organizzata in due iniziative politiche.

I dibattiti sono stati incentrati sulle tematiche più attuali, dal salario minimo all’ambiente per arrivare all’autonomia differenziata e alla politica estera, con degli spunti più specifici sull’aborto, sulla legalizzazione e sulle carceri.

Agli ospiti di spicco (tra i quali Valeria Fedeli, Massimo Morassut, Camilla Laureti, Andrea Casu, Filippo Sensi e i consiglieri Regionali Mattia, Lena, Droghei, Di Biase) si è affiancata la partecipazione dei consiglieri comunali Pocci, Menicocci, Leoni, Argenti e del vicesegretario Andrea Di Fabio.

Viste le tematiche trattate, il confronto si è caratterizzato per i tanti interventi dal pubblico e per una vivacità costante. Il compito più oneroso è certamente toccato al segretario provinciale Rocco Maugliani, chiamato a confrontarsi sulla forma partito e sul nuovo corso della segreteria Schlein e a più riprese incalzato dagli interventi dei militanti. 

In ogni caso, i protagonisti assoluti della festa sono stati i ragazzi dei Giovani Democratici, così come riconosciuto da tutti gli ospiti che si sono susseguiti sul palco, che col rosso delle loro magliette assomigliano sempre più al cuore pulsante del partito.

La conclusione è stata affidata al segretario Gabriele Cimmino che nell’ultimo intervento ha invitato tutti i presenti a partecipare attivamente alle attività del partito sottolineando la volontà di aprire ancora di più le porte a chi ha fame di Politica ed è pronto a dare una mano.

Una festa riuscita, con una comunità viva e pronta a prendersi la responsabilità della ricostruzione del centrosinistra veliterno.