Si è svolta il 27 novembre 2025, presso l’Auditorium del Ministero della Salute, la Cerimonia di Presentazione del Nuovo Network 2026-2027 degli ospedali italiani premiati con il Bollino Rosa, riconoscimento assegnato dalla Fondazione Onda e conferito dall’Advisory Board presieduto da Walter Ricciardi e dalla Presidente della Fondazione, Francesca Merzagora.
Istituito nel 2007, il Bollino Rosa premia le strutture ospedaliere che garantiscono servizi e percorsi clinico-assistenziali dedicati specificamente alla salute femminile e alla medicina di genere. Entrare nel network consente agli ospedali accreditati di partecipare alle iniziative nazionali della Fondazione Onda – come gli (H) Open Day, Week e Weekend – offrendo servizi gratuiti utili a orientare la popolazione, in particolare le donne, nei percorsi di prevenzione, diagnosi e cura.
Nell’edizione 2026-2027 sono stati premiati 145 ospedali con Tre Bollini, 183 con Due Bollini e 42 con un Bollino Rosa, a conferma del crescente impegno delle strutture italiane nel miglioramento dell’accesso e della qualità dell’assistenza.
Nel corso della cerimonia sono stati sottolineati anche i significati più profondi del riconoscimento. Secondo Flori Degrassi, il Bollino Rosa rappresenta “una vera certificazione di qualità che riflette il lavoro degli operatori impegnati a riorganizzare l’offerta sanitaria in chiave di genere, ampliando i PDTA multidisciplinari e migliorando i percorsi per contrastare la violenza sulle donne e le aggressioni al personale sanitario”. Un cambiamento culturale che, come evidenziato da Nino Cartabellotta, svolge un ruolo importante anche nel contenimento della mobilità sanitaria, che nel 2022 ha superato i 5 miliardi di euro: “Offrire cure di qualità sul territorio riduce le disuguaglianze e garantisce un accesso più equo ai servizi”.
Maria Cristina Cantù ha infine richiamato la necessità di una maggiore conoscenza del Bollino Rosa da parte dei cittadini, affinché possa orientare realmente le scelte sanitarie e promuovere una cultura della qualità e dell’umanizzazione delle cure, suggerendo inoltre l’istituzione di un albo dinamico che monitori nel tempo l’adesione delle strutture agli standard richiesti.
Il risultato dell’Ospedale dei Castelli
In questo contesto, l’Ospedale dei Castelli, già premiato nel 2019 con il primo Bollino Rosa, ha partecipato con continuità e impegno alle iniziative promosse dalla Fondazione Onda, consolidando un percorso di crescita professionale e organizzativa orientato alla medicina di genere e alla tutela della salute dell’intera popolazione del vasto territorio della ASL Roma 6.
Grazie al lavoro svolto e ai miglioramenti introdotti negli ultimi anni, nel corso della Cerimonia, alla presenza del Direttore Sanitario della ASL Roma 6 Vincenzo Carlo La Regina, è stato conferito all’Ospedale il Secondo Bollino Rosa, un riconoscimento che si aggiunge al primo Bollino Azzurro ottenuto nel 2025. Si tratta di un traguardo significativo, che oggi riguarda solo 370 ospedali in tutta Italia, impegnati nello sviluppo di percorsi multidisciplinari gender-oriented, servizi di accoglienza qualificati e iniziative di supporto alle donne vittime di violenza.
La Fondazione Onda ha ribadito come l’obiettivo futuro sia quello di far sì che ogni ospedale italiano possa vantare almeno un Bollino Rosa, riconoscendo la salute femminile come un diritto fondamentale. Per l’Ospedale dei Castelli e per la ASL Roma 6, l’impegno sarà ora quello di continuare a crescere per raggiungere il livello più alto del riconoscimento, quello dei Tre Bollini Rosa. A commentare questo importante risultato è la Dott.ssa Francesca Pucci, Direttore Medico della UOC Ostetricia e Ginecologia e Referente Onda per la ASL Roma 6: “Questo riconoscimento rappresenta un traguardo importante per il nostro Ospedale e per l’intera Azienda. È il risultato di un lavoro costante, condiviso e multidisciplinare, che ci ha permesso di crescere e di partecipare alla candidatura 2026-2027 con rinnovata consapevolezza e determinazione. Per questo motivo desidero ringraziare tutta la squadra che, con il loro impegno quotidiano, ha reso possibile questo successo: il Dott. Francesco Barletta, la Dott.ssa Patrizia Ruocco, la Dott.ssa Tiziana Mastropietro, il Dott. Emanuele La Placa, la Dott.ssa Laura Giacinti, la Dott.ssa Luisa Erculei, il Dott. Leonardo Meret, il Dott. Carlo Molinari e tutti i loro collaboratori. A tutti loro va il mio più sincero grazie”.
La Direzione Strategica della ASL Roma 6 esprime soddisfazione per il nuovo riconoscimento ottenuto e rinnova il proprio impegno nel garantire un’offerta sanitaria sempre più attenta, moderna e orientata alla qualità delle cure e all’umanizzazione dei percorsi, con particolare riguardo alla salute femminile e alla medicina di genere.
