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Redazione-
21/07/2025

Salvatore Ladaga: “Gratitudine immensa per un riconoscimento che mi onora e mi responsabilizza ancora di più verso la mia città”

È con profonda emozione e sincera riconoscenza che desidero ringraziare la Fondazione Museo Luigi Magni e Lucia Mirisola per avermi conferito l’onorificenza “Augusto D’Oro”, nella sezione “Mondo Istituzionale”. Un premio che considero un attestato non solo alla mia lunga esperienza politica e amministrativa, ma soprattutto al legame autentico e mai interrotto con la mia città, Velletri.

La motivazione che accompagna questo riconoscimento mi ha particolarmente colpito: “Politico di lungo corso, più volte assessore e consigliere comunale, rappresenta all’interno del Consiglio Comunale di Velletri la memoria storica e il senso dell’attaccamento al dovere e alle istituzioni. Protagonista di pagine importanti della vita amministrativa veliterna, è per i giovani un modello da seguire”. Parole che mi onorano, ma che mi spingono anche a riflettere sul ruolo che oggi rivesto, con una consapevolezza nuova.

Durante la cerimonia svoltasi venerdì 18 luglio presso la Sala Tersicore del Comune di Velletri, ho voluto condividere con i presenti il valore simbolico di questo riconoscimento.
“La cosa più importante è che noi abbiamo il dovere di rappresentare la nostra storia’.  Perché credo fermamente che il ricordo, se non è condiviso e vissuto, si perde. E ogni città ha bisogno di riconoscersi nei volti e nelle esperienze di chi ne ha attraversato i momenti cruciali.

Oggi, non ricopro più un incarico di governo, ma “svolgo un ruolo istituzionale, faccio il Presidente del Consiglio”, considero quindi questo, un premio alla carriera. Un ruolo che, con l’età e l’esperienza maturata, mi permette di vedere le cose con maggiore obiettività. ‘Si riesce a capire anche chi sta dall’altra parte, che non è mai un nemico, un avversario politico sì, ma non un nemico, e un avversario ci stimola a migliorare’.

Ho anche voluto fare un’autocritica sincera, frutto di una riflessione profonda:
“Sono consapevole che tutti noi amministratori potevamo fare tanto meglio. Io, che ci sto da più tempo, ho più responsabilità di tanti altri, chi ha una lunga storia alle spalle ha anche il dovere di interrogarsi, di correggersi e di dare l’esempio. Ed il mio intento, è correggermi dove sbaglio e fare sempre meglio’.

Viviamo in un’epoca in cui la comunicazione è diventata immediata, spesso superficiale. Ho ricordato con nostalgia i tempi del confronto diretto:
“Oggi c’è un dramma: non esiste più il confronto perché non si parla dal basso. Una volta la radio dava la notizia, oggi la cosa non fai in tempo a pensarla che già sta sui social.”
Credo che serva recuperare la profondità del dialogo, il contatto umano, il senso di comunità.

Infine, ho voluto condividere un impegno:
“Da Presidente del Consiglio, l’anno prossimo vi sosterrò in questo progetto, partendo anche da da subito dopo l’estate’
Perché, pur nella distanza imposta a volte dagli impegni personali e lavorativi, resto legato visceralmente a questa città e  ‘Velletri è una città sanguigna, vera’.

Ringrazio ancora tutti coloro che hanno voluto condividere con me questo momento così importante. Questo premio non rappresenta un punto di arrivo, ma un rinnovato punto di partenza. Perché il servizio alla comunità non finisce mai.