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Redazione-
09/03/2024

Velletri, approvato il Regolamento per l’erogazione del contributo economico a sostegno della qualità della vita delle persone con disabilità tra i 18 e i 65 anni inseriti nelle case-famiglia

Ilaria Neri

Nella seduta del Consiglio Comunale di Velletri del 28 febbraio, c’è stata l’approvazione, all’unanimità, del Regolamento per l’erogazione del contributo economico volto al sostegno della qualità della vita delle persone con disabilità tra i 18 e i 65 anni inseriti in strutture residenziali di cui alla L.R. 41/2023 e S.M.I della tipologia casa- famiglia.

“Non è stato facile affrontare e gestire la situazione in seguito alla decisione da parte della Regione Lazio, nel 2022, di sospensione del finanziamento alle strutture a tipologia casa- famiglia, ma abbiamo da subito voluto trovare una soluzione provvedendo a una contribuzione direttamente agli utenti residenti nelle strutture, non potendo più finanziarie le strutture stesse, proprio per cercare di tenere unite queste famiglie venendo incontro ai bisogni dei familiari”. – Ha dichiarato l’assessore ai Servizi Sociali, Ilaria Neri.

I servizi sociali erogano diversi interventi e prestazioni di carattere socio-assistenziale in favore di persone che si trovano in condizioni di temporanea o permanente necessità, pertanto gli interventi di assistenza economica rappresentano uno strumento per prevenire e rimuovere situazioni di bisogno e disagio. In merito, l’inserimento in strutture residenziali, come può esserlo una casa-famiglia, è uno strumento per le persone non autosufficienti, fra i 18 e i 65 anni, per prevenire e rimuovere situazioni di bisogno e disagio, in quanto viene consentito loro di conservare un’autonomia di vita in un ambiente di tipo familiare e sociale.

“Per tali ragioni l’Amministrazione Comunale ritiene necessario procedere all’erogazione del contributo”. – Ha commentato il Sindaco Ascanio Cascella – “Questa è una decisione fondamentale che serve per non lasciare indietro le fasce più fragili della nostra comunità, che hanno bisogno di una struttura che possa accoglierle e sostenerle”.