È stata inaugurata oggi la nuova sede del Centro Diurno Comunale Agorà, situata all’interno del Centro Direzionale “Ciambellone”. Si tratta di un traguardo importante per la città e per l’intera comunità che ruota attorno al Centro.
“Nel corso dell’inaugurazione ho voluto ringraziare tutti i partecipanti del Centro, le loro famiglie, gli operatori, don Andrea Pacchiarotti, che si è da subito messo a disposizione offrendo anche l’utilizzo di locali parrocchiali per eventuali attività e l’amministrazione tutta. Non è stato un percorso semplice, ma la volontà è sempre stata chiara: riportare il Centro Diurno nel cuore della città, in un luogo accessibile, vivo, che permettesse agli utenti di essere parte integrante della comunità. Sono molto soddisfatto del risultato raggiunto e ringrazio in particolare l’assessore Ilaria Neri per il grande impegno e la tenacia con cui ha portato avanti questo progetto”. – Ha commentato il Sindaco.
Un Centro Diurno è una presenza fondamentale per qualsiasi città: rappresenta uno spazio dedicato all’inclusione, alla socialità, alla cura delle relazioni e allo sviluppo di percorsi educativi. È un luogo dove le persone fragili possono trovare supporto, continuità e opportunità, ma è anche un presidio sociale per l’intera comunità, perché promuove cultura, coinvolgimento e responsabilità collettiva.
“Avere un Centro Diurno funzionante, moderno e integrato nel tessuto urbano significa scegliere di mettere al centro la persona e i suoi bisogni, valorizzando percorsi che favoriscono autonomia, crescita e benessere. Non tutte le città, purtroppo, riescono a garantire un servizio così peculiare e prezioso: per questo sono particolarmente orgoglioso che la nostra comunità continui a investire e credere in questa realtà. Questa inaugurazione non è un punto di arrivo, ma un punto di ripartenza. Continueremo a lavorare per implementare il servizio, ampliarne le attività e renderlo sempre più vicino alle esigenze dei suoi fruitori e delle loro famiglie”. – ha concluso il Sindaco.
Il ritorno del Centro in città ha già generato nuove sinergie, come la preziosa proposta di don Andrea Pacchiarotti, a pochi passi dalla struttura: un valore aggiunto che testimonia cosa significhi davvero essere comunità.
