Contatti
Giorgia Gentili-

Bonus al femminile: un passo verso la parità di genere in Italia

Negli ultimi anni, l’equità di genere sul luogo di lavoro è diventata un tema sempre più rilevante in Italia e uno degli strumenti utilizzati per promuovere la parità di genere e ridurre il divario salariale è l’implementazione di bonus dedicati al lavoro delle donne.

Questi incentivi finanziari mirano a riconoscere e valorizzare il contributo delle donne nel mondo del lavoro e a incentivare le aziende a adottare politiche di inclusione e parità di opportunità. Attualmente, in Italia esistono diverse forme di bonus e agevolazioni fiscali rivolte specificamente alle donne che lavorano.

Bonus mamma

Un incentivo economico per le neo-mamme che decidono di tornare al lavoro entro un certo periodo dopo la nascita del bambino. Questo bonus mira a facilitare il reinserimento delle donne nel mercato del lavoro dopo la maternità. Il beneficio prevede fino a 3.000 euro annui ripartiti mensilmente per le lavoratrici con almeno tre figli. Da quest’anno il bonus si applica anche alle donne con due figli che lavorano in ambito pubblico o privato con un contratto a tempo indeterminato. Restano escluse le collaboratrici domestiche.

Agevolazioni per l’assunzione di donne

Alcuni incentivi fiscali sono dedicati alle imprese che assumono donne, soprattutto nei settori in cui sono sottorappresentate, come ad esempio l’ingegneria e l’informatica. In tal senso, a inizio maggio con il Decreto Coesione è stato realizzato un bonus per le donne svantaggiate. Il Bonus donne si concretizza in un esonero dal versamento dei contributi previdenziali complessivi a carico dei datori di lavoro, con esclusione dei premi e contributi dovuti all’Inail. Il tetto massimo è di 650,00 euro per lavoratrice.

Le donne a cui è indirizzato il bonus sono quelle assunte in ambito privato prive di un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi residenti nelle regioni della Zona economica speciale unica per il mezzogiorno, e per quelle prive di impiego regolarmente retribuito da almeno ventiquattro mesi, residenti in tutta Italia.

Bonus per l’imprenditoria femminile

Agevolazioni finanziarie e sostegno per le donne che vogliono avviare un’attività imprenditoriale, con l’obiettivo di promuovere l’autonomia economica femminile e favorire la creazione di nuove imprese gestite da donne. Proprio in quest’ambito, Invitalia mette a disposizione anche dei contributi a fondo perduto grazie all’apposito Fondo Impresa Femminile. Sono presenti, inoltre, diversi bandi a cui poter accedere e i requisiti sono principalmente legati alla partecipazione maggioritaria delle donne all’interno dell’impresa interessata.

Il Fondo Impresa Femminile viene garantito dal Ministero dello Sviluppo Economico con 290 milioni di euro di risorse.

I bonus dedicati al lavoro delle donne offrono numerosi vantaggi sia alle lavoratrici che alle imprese e alla società nel suo complesso. Sicuramente alcuni aspetti benefici sono la riduzione del gap salariale tra lavoratori e lavoratrici, l’aumento dell’occupazione femminile sia prima che dopo lunghi periodi di inattività per malattia o maternità, per esempio.

In conclusione, i bonus dedicati al lavoro femminile rappresentano un importante strumento per promuovere l’uguaglianza di genere sul luogo di lavoro e ridurre il divario salariale tra uomini e donne in Italia. Tuttavia, è essenziale affrontare le sfide e le criticità associate a tali incentivi e adottare politiche complementari per garantire risultati sostenibili nel lungo termine.