Contatti
Giorgia Gentili-

Consiglio e Giunta regionali ai blocchi di partenza

Assessorati ufficializzati: chi ha in squadra Rocca?

Consiglio Regionale del Lazio
Consiglio Regionale del Lazio

È stata convocata lunedì 13 marzo alle ore 11.00 la seduta d’insediamento della XII legislatura del Consiglio Regionale del Lazio. Rispetto a cinque anni fa, le donne presenti sono aumentate, mentre l’età media dei consiglieri è passata da 46 a 48 anni. Il Consigliere più anziano è Nazareno Neri (67 anni) e il più giovane è Marco Colarossi (23 anni) che registra l’età più bassa anche tra i neoeletti.

L’Assemblea Regionale è composta da 31 consiglieri, incluso il Presidente Regionale Francesco Rocca, e 20 consigliere. È Fratelli d’Italia il partito con più donne elette in consiglio. Sul totale sono 25 i consiglieri che hanno già alle spalle delle legislature e in 36 sono nati in provincia di Roma.

Numeri a parte, durante la seduta Francesco Rocca ha manifestato la sua grande emozione, iniziando il suo mandato di Presidente Regionale. Ma qual è la formazione del nuovo Consiglio? Antonello Aurigemma (FdI) è stato eletto presidente del Consiglio regionale, con Pino Cangemi (Lega) e Daniele Leodori (Pd) vicepresidenti. Il ruolo di segretari sarà ricoperto dai consiglieri Micol Grasselli (FdI), Fabio Capolei (FI) e Valerio Novelli (M5s).

Ben presto, sono partiti i lavori per la nomina degli Assessori. Le deleghe sono state ufficializzate e la nuova Giunta regionale è ormai pronta e operativa. I nomi provenienti da FdI sono quelli di Roberta Angelilli (nata a Roma il 1° febbraio 1965, laureata in scienze politiche, ha poi conseguito due master: il primo in diritto europeo e il secondo in diritto amministrativo), vicepresidente di Giunta con deleghe allo sviluppo economico, commercio, industria, artigianato e internazionalizzazione;  Giancarlo Righini (nato il 27 giugno 1968, laureato in giurisprudenza e vicedirettore di banca a Velletri) è stato affidato il bilancio, le politiche agricole, la caccia e la pesca; Fabrizio Ghera (nato il 6 dicembre 1971, ha ricoperto il ruolo di consigliere della propria circoscrizione, fino a giungere al Consiglio comunale capitolino nel 2001, proseguendo poi con gli incarichi in Regione) si occuperà dei trasporti, del ciclo dei rifiuti, del demanio e del patrimonio; l’assessorato alle politiche sociali è stato affidato a Massimiliano Maselli (nato a Roma il 2 maggio 1967, si è laureato in scienze politiche, conseguendo poi un master in cooperazione economica e culturale e diritti umani nella regione mediterranea); ambiente, sport e turismo sono stati assegnati a Elena Palazzo (nata a Formia l’8 febbraio 1975, ha frequentato la facoltà di scienze politiche e ha ricoperto l’incarico di vicesindaco di Itri) e Manuela Rinaldi (nata a Rieti il 3 marzo 1962, laureata in architettura con una tesi sulla riqualificazione dell’ex Zuccherificio di Rieti, pubblicata sulla rivista nazionale “RICERCA E PROGETTO”) si occuperà dei lavori pubblici e delle politiche per la ricostruzione.

Quanto alla Lega, Pasquale Ciacciarelli (nato a Pontecorvo il 25 settembre 1978, si è laureato e ha poi ricoperto la mansione di impiegato) si aggiudica la delega all’urbanistica, alle politiche abitative e alle politiche dei mari e dei porti; Simona Baldassarre (nata a Giurdignano il 12 novembre 1970, laureata in medicina, specializzata in medicina del lavoro) ha l’assessorato alla cultura, alle pari opportunità, alle politiche giovanili e alla famiglia. Forza Italia si aggiudica le deleghe al personale, alla polizia locale, alla sicurezza urbana e ai rapporti con gli enti locali affidate a Luisa Regimenti (nata a Roma il 5 giugno 1958, laureata in medicina e specializzata in medicina legale). Infine, a Giuseppe Schiboni (nato a Roma il 13 gennaio 1955, laureato in medicina e chirurgia, ex sindaco di San Felice Circeo) sono stati affidati scuola e lavoro.

A Francesco Rocca (nato a Roma il 1° settembre 1965, laureato in giurisprudenza, avvocato e manager), rimane la delega alla sanità, poiché lo stesso presidente ha spiegato di volersi impegnare, prendendosi le responsabilità necessarie e farsi carico di una sanità “in difficoltà” e  per poter così intervenire sul settore più delicato di tutti.