Contatti
Clara Mennella-

Le Lenticchie: consumiamole tutto l’anno

(Foto Sandra Vélez da Pixabay)

Sono state fra le pietanze più gettonate nei mesi scorsi, durante le Festività Natalizie e di fine anno, grazie alla loro fama di portafortuna e perché si dice che “portino soldi”. Questa fama è dovuta alla loro forma tonda e appiattita, che ricorda le antiche monete d’oro inoltre, visto che la cottura ne fa aumentare il volume, ci si augura che portino una crescita della ricchezza.

Quello che è certo è che consumare lenticchie porta un benessere fisico, se non economico, grazie alla ricchezza dei loro nutrienti: vitamine (soprattutto A e C), un’alta percentuale di sali minerali, tra cui 450 mg di fosforo e addirittura 900 mg di potassio ogni 100 g, oltre a circa 10 mg di fibre. Ma la loro peculiarità è che contengono proteine vegetali di alto valore e sono quindi un’eccellente alternativa alla carne.

Il consiglio è quindi quello di non relegarne il consumo al mese di Dicembre ma di continuare ad inserirle nella nostra alimentazione anche nei prossimi mesi, meglio se per tutto l’anno, visto che sono buonissime anche consumate a temperatura ambiente, magari per arricchire delle fresche e colorate insalatone.

Essendo un legume che viene commercializzato essiccato o in barattolo e non fresco, è sempre reperibile e quindi è corretto farne un consumo destagionalizzato.

(Foto di PDPics da Pixabay)

Negli ultimi anni la farina ricavata dalle lenticchie essiccate viene impiegata per produrre ottime paste proteiche adatte anche a chi ha problemi di intolleranza al glutine.

Le lenticchie hanno diverse varietà che si distinguono per il colore e la dimensione, per quanto riguarda il gusto, quello più piccole sono in genere più saporite.

La Lenticchia Marrone, di piccole dimensioni, è saporita e molto indicata per le zuppe, le più pregiate sono la Lenticchia di Castelluccio di Norcia, piccolissima e con pellicina sottile, e quella di Altamura di dimensioni maggiori.

La Lenticchia Verde è quella più comune, di dimensioni più grandi rispetto alla marrone e, visto che mantiene bene la forma durante la cottura, è perfetta per i contorni.

La Lenticchia Rossa, invece, è chiamata anche Egiziana e può avere sfumature di colore giallo o aranciato. Molto diffusa in Medio Oriente, viene venduta di solito senza pellicina ed è particolarmente adatta per minestre e purè, cuoce molto in fretta proprio perché decorticata.

La Lenticchia Nera ha un colore che va dal piombo fino al nero intenso ed è chiamata anche Beluga perché il suo aspetto ricorda quello del caviale. Di piccole dimensioni, è versatile e particolarmente adatta per insalate e contorni asciutti e per accompagnare piatti di pesce.

I tempi di cottura sono di circa 60 minuti per le lenticchie comuni, solo 30 per quelle rosse e circa 20 per quelle nere. Se cuocete le lenticchie nella pentola a pressione basterà circa la metà del tempo, però è consigliabile non andare oltre queste indicazioni per evitare che si spappolino, le lenticchie devono essere cotte ma rimanere un filo croccanti.

Per chiudere con una curiosità non tutti sanno che le piantine di lenticchie fioriscono in primavera formando delle meravigliose tavolozze di colori. Il clou è in genere nel mese di giugno, ma la spettacolare fioritura può iniziare già a maggio e protrarsi fino a luglio. Come nella conca ai piedi del Monte Vettore nei Sibillini, dove la fioritura delle coltivazioni della lenticchia di Castelluccio IGP è una emozionante esplosione di colori.

(Foto di Castelluccio di Norcia – Pixamio da Pixabay)