
Gran pienone alla Casa delle Culture e della Musica di Velletri per l’inaugurazione della rassegna “Pasolini dopo Pasolini. Il lascito di un intellettuale”, organizzata dall’Associazione Memoria ‘900 con il patrocinio di Regione Lazio, Comune di Velletri e FondArc e il sostegno dei main sponsor Clinica Madonna delle Grazie, Banca Popolare del Lazio e Mondadori Bookstore Velletri.

Alla presenza del Sindaco Ascanio Cascella, del vice-Sindaco e Assessore alla Cultura Chiara Ercoli, delle docenti dell’IISS “Cesare Battisti” Roberta Frattaroli e Maria Cristina Ferri, del presidente Fondarc Tullio Sorrentino la presidente dell’associazione Memoria ‘900, Emanuela Treggiari, ha raccontato il percorso che ha portato alla nascita di questo grande progetto. Nello specifico, ringraziamenti ed elogi sono meritatamente andati ai ragazzi del “Cesare Battisti” di Velletri (sezione Liceo Artistico) i quali con dedizione e passione hanno lavorato alle esposte nella mostra in Sala degli Affreschi. Sentito anche l’intervento di una delle artiste che ha sottolineato come questa esperienza abbia consentito ai giovani di scoprire un intellettuale come Pasolini, con tutte le sue sfaccettature artistiche, poetiche e intellettuali.

Proprio il messaggio di Pasolini è al centro della rassegna e della mostra, aperta dopo il taglio del nastro e capace di lasciare letteralmente tutti a bocca aperta per la grande genialità degli artisti coinvolti – quasi cinquanta – che hanno saputo toccare le corde dell’emozione.
Ad essere esposti, infatti, lavori di arte figurativa realizzati con tecniche molto differenti – dal pastello alla china, dall’olio su tela all’arte grafica – per varietà stilistica che ha reso l’esposizione un unicum dell’iconografia pasoliniana attualizzata secondo l’ottica dei giovani, con rimandi alla storia dell’arte nelle sue disparate epoche. Oltre trecento i visitatori nel vernissage, rimasti incantati per il talento espresso da questi giovani, coinvolti anche emotivamente oltre che didatticamente nel progetto.
Mentre la Mostra ha continuato ad attrarre gente, l’Auditorium “Romina Trenta” si è riempito per la conferenza “Pasolini e la sua morte” del poeta e scrittore Aurelio Picca. Quest’ultimo ha tracciato, con grande delicatezza, un profilo letterario e umano di Pierpaolo Pasolini esaltandone le qualità letterarie e raccontandone le abitudini narrative, dalla sua attenzione verso la borgata ai suoi rapporti con gli intellettuali del tempo, fino al tema della morte. In un percorso estremamente articolato e costruito che collocato sia temporalmente che contenutisticamente Pier Paolo Pasolini all’interno del secolo scorso, sono emerse la verve innovativa, l’originalità e anche la contraddizione del genio pasoliniano. Aurelio Picca – di fronte ad una platea gremita e con tantissima gente in piedi – ha descritto un Pierpaolo Pasolini al di fuori di ogni retorica e di ogni luogo comune, lodandone ed esaltandone quella capacità unica di cogliere i momenti e renderli eterni all’interno della scrittura, della poesia o del cinema. Proprio il giorno successivo alla conferenza di Velletri è uscito su Robinson un articolo di Picca, “Pierpà, le vedi ancora le nuvole?” dove ritornano alcuni temi trattati in Auditorium, come ad esempio la presenza delle croci nell’immaginario di Pasolini o il ruolo cruciale di un intellettuale come Sergio Citti nell’economia della produzione pasoliniana.

La giornata di inaugurazione ha riscosso un grande successo di pubblico, così come la Mostra, che anche la domenica e nei giorni successivi ha visto un lungo via vai di persone – e tanti giovani – incuriositi dalle opere esposte. La rassegna prevede ancora letture all’interno della mostra con l’attore e regista Enzo Toto, il finissage dell’esposizione alla presenza di Claudio Marini, e due eventi nel weekend: sabato 25 sarà la proiezione in prima assoluta del docufilm originale “Qui dov’è muta Roma. L’ultima notte di Pasolini” realizzato dagli studenti e dalle studentesse dell’IIS Via Salvo d’Acquisto 69” (Mancinelli Falconi di Velletri) per la regia di Aldofo Brunacci e il coordinamento di Carmine Mastroianni e Claudio leoni. Interverranno anche ospiti d’eccezione come Massimo Fusillo e Giuseppe Sanzotta. La conclusione della rassegna sarà domenica 26 ottobre quando alle ore 18 l’Auditorium Ospiterà il professor Rino Caputo e il poeta e scrittore Silvio Parrello (detto Er Pecetto), amico di Pasolini che porterà una testimonianza diretta dell’intellettuale. Verrà proiettata anche “La ricotta” di Pier Paolo Pasolini. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero, la Mostra rimane aperta tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19 nei giorni di martedì, mercoledì, giovedì e venerdì.