
Un convegno internazionale per riscoprire Ersilia Caetani Lovatelli, Giuseppe Primoli e la civiltà salottiera della capitale
Nel cuore della Roma postunitaria, tra l’alba del Regno d’Italia e la vigilia della Grande Guerra, i salotti di Ersilia Caetani Lovatelli e di Giuseppe Primoli furono autentici poli della vita sociale, culturale e politica della capitale. In un’epoca segnata dalla trasformazione della città da capitale papale a cuore amministrativo del nuovo Stato unitario, questi spazi privilegiati si affermarono come luoghi di incontro, scambio e sperimentazione culturale.
In essi arte, politica, scienze, archeologia, mondanità e gusto estetico si intrecciavano in forme nuove, dando vita a una “civiltà salottiera” raffinata e oggi perduta, nella quale aristocratici, scrittori, studiosi, musicisti, diplomatici e viaggiatori cosmopoliti trovavano terreno fertile per dialoghi, alleanze e progetti culturali comuni.
Il convegno internazionale in programma dal 2 al 4 dicembre 2025 si propone di ricostruire questa stagione luminosa, restituendo la complessità di un’epoca in cui la vita culturale romana si alimentava tanto delle grandi questioni politiche e artistiche quanto dei rituali quotidiani: la musica da camera, i balli, l’etichetta, la moda, la conversazione colta e le dinamiche della società elegante. In questi elementi, spesso trascurati dagli studi tradizionali, si celavano invece codici condivisi e pratiche simboliche che contribuirono alla definizione dell’identità culturale della città.
L’evento, promosso dalla Fondazione Camillo Caetani, dalla Fondazione Primoli e dall’École Française de Rome, si articolerà in tre sedi altamente rappresentative del panorama culturale romano. Le sessioni tematiche coinvolgeranno studiosi italiani e stranieri provenienti da discipline diverse — storia, archeologia, letteratura, storia dell’arte, musicologia, antropologia culturale e studi di genere — per restituire una prospettiva multidisciplinare sulla complessità dei salotti romani e sulla loro influenza nel tessuto intellettuale della capitale.
Particolare attenzione sarà riservata al ruolo dei due anfitrioni: Ersilia Caetani Lovatelli, figura di spicco dell’archeologia e prima donna ammessa all’Accademia dei Lincei, e Giuseppe Primoli, raffinato collezionista e fotografo, ponte naturale tra Roma e la cultura francese. I loro salotti non furono semplici luoghi di riunione, ma veri teatri di rappresentazione sociale, dove suoni, gesti, abiti e relazioni costituivano un linguaggio sottile e influente, capace di orientare il gusto e la produzione culturale dell’epoca.




PROGRAMMA DEL CONVEGNO
2 dicembre – Fondazione Primoli (ore 14:30)
La giornata di apertura, presso la storica sede affacciata su via Zanardelli, si concentrerà sulla figura di Giuseppe Primoli e sul ruolo dei salotti nella Roma della modernità.
Saluti istituzionali
- Roberto Antonelli, Presidente della Fondazione Primoli
Modera: Letizia Norci Cagiano
Interventi:
- Claudio Petrillo – Tra pubblico e privato: l’élite romana negli spazi della sociabilità ottocentesca
- Daniele Capaldo – Ersilia Caetani Lovatelli: novella Rea Silvia sullo sfondo di Roma capitale
- Ludovica Cirrincione – Giuseppe Primoli, un mediatore culturale tra Italia e Francia
- Valeria Petitto – La “photographo-manie” di Giuseppe Primoli tra passione privata e documento pubblico
Ore 17:30 – Visita guidata alla Biblioteca Primoli, a cura di Valeria Petitto.
3 dicembre – Fondazione Camillo Caetani (ore 9:30)
La seconda giornata offrirà uno sguardo approfondito sulla famiglia Caetani, sulle dinamiche politiche dell’élite romana e sull’immaginario culturale dei salotti tra Otto e Novecento.
Modera: Marina Formica
Interventi del mattino:
- Maria Malatesta – La sociabilità delle élite ottocentesche: accademie e salotti
- Roberto Battistelli – I Caetani e i salotti politici di Roma nell’età liberale
- Eleonora De Longis – «Inter Rossium et Florellium arbitra»: l’accademia domestica di Ersilia Caetani Lovatelli
Ripresa lavori – ore 14:30
Modera: Antonio Rodinò di Miglione
- Bianca Maria Antolini – Musica nei salotti romani tra Otto e Novecento
- Andrea Cotticelli – I balli in costume nella Roma dell’Ottocento: Borghese 1866 e Caetani 1875 a confronto
- Alberto Manodori Sagredo – Passaggio dal ritratto miniato al ritratto fotografico
- Francesca Caetani Lovatelli – Gli abiti e la scena del salotto. Moda, rappresentazione e identità nell’élite romana di fin de siècle
Ore 17:30 – Visita guidata all’Archivio Caetani, a cura di Roberto Battistelli.
4 dicembre – École Française de Rome (ore 9:30)
La giornata conclusiva sarà dedicata al ruolo femminile nei salotti e alle reti culturali che collegavano Roma alle capitali europee.
Modera: Brigitte Marin
Interventi:
- Antonietta Zucconi – Ersilia e le altre (salonnières)
- Clara Di Fazio – Dal salotto dell’ultima antiquaria all’archeologia al femminile del primo Novecento
- Giancarla Cilmi – Salotti, collezionismo e reti sociali nella Roma di Primoli e Caetani Lovatelli
- Maria Collevecchio – Ersilia Caetani Lovatelli e le riviste romane
Un mondo di suoni, costumi e conversazioni
Una particolare attenzione sarà riservata agli aspetti meno esplorati della vita salottiera: la musica da camera, i balli in costume, l’etichetta, la moda e le dinamiche di rappresentazione identitaria. Questi elementi contribuirono alla definizione di codici estetici e comportamentali condivisi che, nell’arco di pochi decenni, plasmarono un nuovo stile di vita urbano.
I salotti Caetani e Primoli emergono così come spazi di dibattito ma anche come luoghi di teatralizzazione sociale, dove suoni, immagini, abiti e parole costituivano un linguaggio complesso, parte essenziale di una raffinata cultura dell’incontro.
Il convegno del 2025 intende restituire, attraverso un approccio multidisciplinare, la ricchezza di quell’età d’oro della sociabilità romana. Un percorso tra storia, arte, musica e mondanità, per riscoprire la vitalità di una realtà in cui Roma si fece crocevia internazionale di idee, estetiche e relazioni.










