Leggere arricchisce la mente e il cuore, ci fa volare con l’immaginazione.
Cari amici e care amiche, sta per arrivare la festa più amata dell’anno, il Natale e quindi anche la corsa ai regali. Perchè, si sa, i ritardatari ci sono sempre. Io, ad esempio, appartengo a questa categoria. Quindi per aiutarvi, vi propongo otto libri da regalare, alcuni per adulti altri per i piccoli lettori. Scrivetemi e fatemi sapere se i vostri cari li hanno graditi.
Buon Natale a tutti.
“Come d’aria”
Scritto da Ada D’Adamo, è il libro vincitore del Premio Strega 2023. Il libro è racconto intenso tra il presente e il passato di una madre e una figlia che ripercorrono insieme nella memoria momenti belli e brutti della vita trascorsa insieme. Proposto da Elena Stancanelli per il Premio Strega, così la donna ha motivato la sua proposta: “In questo libro si entra con enorme facilità, ma da questo libro si esce cambiati. C’è una tale quantità di vita, nelle sue pagine, da lasciarci senza fiato. Ci siamo noi, la fatica, la nostra inutile bellezza. Dalla prima lettura ho pensato che fosse una pepita d’oro, un dono, un abbraccio. Come avrebbe detto Bobi Bazlen, una perfetta e lacerante ‘primavoltità’”.
“La taverna degli assassini”
Di Marcello Simoni, è un’indagine ambientata nel 1793, nel Granducato di Toscana. Durante il freddo inverno, viene rinvenuto un cadavere. Vitale Federici inizia a investigare e da subito si ritrova di fronte a un enigma non facile da risolvere. Il libro perfetto per chi ama il Natale, ma non rinuncia a intrighi e indagini.
“All’ombra di Tolstoj”
Di Steven Conte è ambientato nel 1941, in Russia. I tedeschi avanzano a fatica, l’Operazione Barbarossa si sta per concludere, come sappiamo, tragicamente e il battaglione guidato dal chirurgo Paul Bauer si sta dirigendo verso Jasnaja Poljana per impiantare un ospedale militare. A Jasnaja Poljana sorge la casa museo di Lev Tolstoj, curata da Katerina Dmitrievna Trubeckaja. Un romanzo in cui la storia e la letteratura si fondono con l’amore e la sofferenza. Il capolavoro tolstojano “Guerra e Pace” fa da sfondo a un crescente coinvolgimento emotivo che dovrà necessariamente scontrarsi con l’incedere della storia.
“Cento volte sabato”
In questo libro, Michael Frank riporta l’esperienza di vita di Stella Levi, una donna nata a Rodi nel 1923, vivendo i suoi primi anni sotto la dominazione italiana. Nel 1944, poi, Stella Levi viene deportata ad Auschwitz in quanto ebrea. Riesce a sopravvivere e quando la guerra finisce e l’orrore delle deportazioni viene scoperto, emigra negli Stati Uniti. A cento anni, per cento sabati, Stella ha incontrato Michael Frank per raccontargli la sua storia, affinché lui fissasse i suoi ricordi, perché la sua memoria non andasse perduta.
“Perdersi”
Il libro del premio Nobel per la letteratura 2022 Annie Ernaux, è la storia di una donna che ama talmente tanto un uomo da venire divorata dal suo stesso amore, fino a perdersi completamente. Il desiderio, l’ossessione acciecano la protagonista che, tuttavia, vive una relazione fatta di assenze e lontananze con questo partner sempre preso e impegnato nel lavoro.
“La portalettere”
Libro vincitore del Premio Bancarella 2023, scritto da Francesca Giannone, è la storia di una donna forte e rivoluzionaria. Trasferitasi in un paesino assieme al marito, Anna dovrà fare i conti con gli abitanti del posto che, anche a distanza di anni, continueranno a considerarla una straniera. L’amore per suo marito, il suo carattere moderno e tenace la porteranno ad aderire a un concorso per le Poste. Malgrado le risatine e l’incredulità dei compaesani, Anna riuscirà a ottenere il posto di lavoro e, con la sua nuova posizione, inizierà a cambiare le cose a Lizzanello.
“L’inverno dell’uccellino”
E’ un libro illustrato per bambini dai 3 anni. La storia parla di un usignolo con un’ala spezzata che non gli permette di migrare verso Sud con tutti i suoi compagni. L’usignolo è costretto a restare al freddo, ma grazie all’amicizia e alla solidarietà riuscirà a sopravvivere al freddo. L’autrice è Kate Banks, l’illustratrice Suzie Mason.
“Un guantino di lana”
E’ l’unico libro un po’ più datato tra le proposte. Un uomo perde nella neve un guantino di lana rosso. Gli animaletti della Siberia in cerca di riparo ne approfittano e lo utilizzano come una calda tana. E certamente non ci sono problemi quando a occupare il guantino sono un topino, una rana e una civetta. Saranno gli unici inquilini del guantino o arriveranno ospiti più ingombranti? Lasciando il finale aperto, l’autrice Diane Barbara fa riflettere sull’egoismo e la prepotenza delle persone, nel libro rappresentate come animali. Illustrazioni di Frédérick Mansot.
