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Clara Mennella-
12/08/2024

Ferragosto, festa religiosa o pagana?

Scopriamone le origini

(Foto di Ethan Robertson per Unsplash)

Sicuramente è una delle festività più amate e attese dell’anno e in Italia è festa nazionale, cioè una giornata in cui non si lavora ma si viene ugualmente retribuiti e, chi è chiamato a lavorare, riceve una paga doppia.

Sappiamo tutti che il Ferragosto “cade” il 15 di agosto, giorno in cui si celebra Maria Assunta, che per i credenti è stata accolta in cielo sia con l’anima sia con il corpo. Per la religione cattolica la giornata è considerata una festa comandata, cioè da santificare prendendo parte alla Messa. Così per molti l’origine del Ferragosto è proprio legato alla Vergine Maria.

Invece le origini di questa festività risalgono all’Antica Roma e si devono al primo imperatore romano, Ottaviano Augusto. Si trattava infatti di un periodo di riposo e di festeggiamenti, istituito dall’imperatore stesso nel 18 a.C., che aveva origine dalla tradizione dei Consualia, feste che celebravano la fine dei lavori agricoli, dedicate a Conso che, per i Romani, era il dio della terra e della fertilità.  Si ufficializzò così il feriae Augusti (riposo di Augusto) che abbracciava genericamente il primo periodo del mese durante il quale ci si riposava dopo le fatiche del raccolto e si festeggiava in vari modi; dalle corse dei cavalli alle sfilate di altri animali da tiro, agghindati con ornamenti colorati e floreali.

(Foto Pexels Pixabay)

Scopriamo così che la festività religiosa della Chiesa cattolica nacque molto più tardi, addirittura il primo novembre del 1950, quando Papa Pio XII istituì il dogma dell’Assunzione fissandolo al 15 agosto ed è curioso sapere che anche il nome di questo mese, come è facile intuire, si deve all’imperatore Augusto.

Il giorno di Ferragosto, per chi non è in villeggiatura, è comunque una giornata di festeggiamenti e, tradizionalmente, viene celebrato con la tradizionale scampagnata “fuori porta”. Ma, anche in questo caso, non tutti sanno che questa usanza tanto amata e irrinunciabile si deve al regime fascista che, durante gli anni del governo, si prodigò nell’organizzare gite popolari tramite le associazioni del dopolavoro soprattutto con l’istituzione dei treni popolari di Ferragosto sui quali si poteva salire a tariffe agevolate per permettere alle classi meno agiate di girare l’Italia e raggiungere località di villeggiatura, con offerte limitate dal 13 al 15 agosto e con un massimo di 200 chilometri per gli spostamenti.

Nei secoli poi sono nate tantissime tradizioni e leggende su questa giornata. Nell’Italia del sud, si dice che il 15 agosto non si debba fare il bagno perché gli spiriti maligni, in questo giorno di metà estate, infestano le acque, mentre in tanti paesi si raccontano diverse leggende di innamorati annegati nel giorno santo.

In realtà, a Ferragosto, si cerca con queste storie di tenere i bambini lontani dall’acqua poiché i rischi connessi alla balneazione aumentano e così la possibilità di perdere di vista i più piccoli a causa della maggior affluenza di bagnanti.

(Foto di Moaz Ahmed Elsadek per Pexels)

Ma le tradizioni più belle e suggestive sono proprio quelle legate alla religione cattolica con le processioni su terra e sul mare, le veglie, i pellegrinaggi verso i santuari portando statue, fiori e ceri che sono seconde solo alle celebrazioni pasquali.

Da ultimo vogliamo ricordare che nessuna festa è tale se non viene “consacrata” anche a tavola, le tradizioni sono innumerevoli e ogni campanile difende la propria.

In Toscana è d’uso cucinare i piccioni arrosto, a Roma invece, si serve il pollo in umido con peperoni accompagnato da fettuccine ai fegatelli, mentre nel Foggiano, il galletto o galluccio ripieno e in Campania sono immancabili gli ziti di Ferragosto conditi con un ricco sugo. Non possono poi mancare i dolci, tra cui spiccano in Piemonte, le Margheritine di Stresa, biscotti tradizionalmente offerti agli ospiti dalla regina Margherita durante i ricevimenti di Ferragosto della Casa Reale. Diffuso nell’area di Grosseto il biscotto di mezz’agosto: un dolce a forma di ciambella aromatizzato con vino e anice. Infine, in Sicilia il gelo di “mellone”, dessert al cucchiaio a base di succo d’anguria.

Auguro a tutti i lettori di trascorrere un sereno, gioioso e rilassante Ferragosto, anche a quelli che, per motivi di lavoro, saranno costretti a posticipare il meritato riposo.