
Nella serata di giovedì 25 settembre, presso un incontro con iscritti, commercianti e rappresentanti di altri partiti, Salvatore Ladaga, segretario cittadino di Forza Italia e Presidente del Consiglio Comunale di Velletri, ha tracciato un bilancio dei rapporti interni alla maggioranza che governa la città, lanciando un chiaro appello al dialogo.
“Le città vanno governate con la gente, non comandate – ha esordito Ladaga –. Siamo qui per mettere sul tavolo una forte rimostranza: Forza Italia fa parte della maggioranza che amministra questa città, ma i rapporti interni vanno migliorati. Urge che si rispettino i ruoli derivanti dalla mia carica istituzionale e di segretario di un partito che siede tra i banchi della maggioranza”.
Il segretario ha sottolineato come troppo spesso sia mancata una reale condivisione delle scelte amministrative:
“È impensabile che, quando i cittadini ci interrogano su alcune questioni politiche e gestionali, Forza Italia non sappia cosa rispondere. Questo accade perché è venuta meno la comunicazione e il dialogo, anche su decisioni che riguardano direttamente la città e la maggioranza. Sia ben chiaro – precisa Ladaga rivolgendosi al sindaco Cascella – questa non è lesa maestà, ma una richiesta di correttivi da parte di chi, come noi, ha sottoscritto un programma elettorale comune”.
Ladaga ha ribadito che non vi è alcuna volontà di rottura, ma la necessità di “riconoscere un problema di procedure che si riflette sulla gestione degli atti amministrativi poiché esiste una cosa che si chiama pari dignità”. Ha inoltre ricordato che “Forza Italia non ha ricevuto il premio di maggioranza a seguito dell’apparentamento con Servadio, ma laddove si crei un vuoto gestionale non è accettabile colmarlo con ciò che appare come una ‘campagna acquisti’ permanente, dettata da chi si sente in campagna elettorale 365 giorni l’anno. Serve invece un cambio di metodo, perché senza questo, si rischia di non finire il quinquennio del mandato”.
Un passaggio particolarmente critico ha riguardato l’argomento nomina ad assessore al Pnrr e Lavori Pubblici:
“È inconcepibile – ha affondato Ladaga – che io sia venuto a conoscenza di una mia presunta nomina solo attraverso le telefonate di chi mi faceva i complimenti, dopo aver letto la nota stampa del sindaco. Non avevo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale. I fatti hanno poi raccontato di un mio rifiuto, perché amministrare una città non significa fare il despota. Una nomina così importante deve essere condivisa dal partito e dal gruppo di lavoro, non calata dall’alto”.
Un tema centrale è stato anche quello del commercio cittadino, con particolare riferimento alla ZTL. “Da sempre siamo convinti della necessità di creare una ZTL a fasce orarie – ha ricordato Ladaga –. Con questa battaglia ci persi persino le elezioni anni fa, perché ritenevo fondamentale permettere, in determinate ore, il transito delle auto su Corso della Repubblica e in Piazza Cairoli. Oggi sono molti i commercianti qui presenti a chiedere la stessa cosa, e mi auguro che il sindaco Cascella voglia ascoltarli”.
Il segretario ha concluso ribadendo che Forza Italia vuole restare forza costruttiva di maggioranza, ma chiede che il percorso amministrativo torni a essere improntato a dialogo, condivisione e rispetto reciproco:
“Solo così – ha detto – potremo garantire ai cittadini di Velletri un governo davvero partecipato, capace di mantenere gli impegni presi con l’elettorato”.