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Clara Mennella-

La Pera: effetti benefici e proprietà

Sono considerate frutti invernali e questo è sicuramente il periodo centrale della stagionalità delle pere anche se il periodo di questi frutti è più ampio e dura da fine agosto al mese di maggio.

Un frutto versatile e con tante varietà piuttosto diverse fra di loro per aspetto e gusto ma tutte molto simili per quanto riguarda le proprietà nutrizionali.

Cento grammi di pera (buccia esclusa) apportano 35 Calorie, il 94% delle quali sotto forma di carboidrati (8,8 g di zuccheri solubili, a 1,29 g di fibre solubile e 2,56 g di fibra insolubile), il 3% sotto forma di lipidi e il 3% come proteine. A questi si aggiungono: 87,4 g di acqua, 4 mg di vitamina C, 0,1 g di vitamina B3, 0,03 g di vitamina B2, 0,01 g di vitamina B1, 127 mg di potassio, 15 mg di fosforo, 11 mg di calcio, 7 mg di magnesio, 2 mg di sodio, 0,3 mg di ferro, 0,05 mg di zinco, 0,05 mg di rame.

Valeva la pena di elencare tutti i valori che questo frutto semplice e facilmente reperibile può apportare al nostro organismo, soprattutto nel periodo invernale durante il quale c’è particolare bisogno di vitamine, senza dimenticare come il consumo delle pere sia legato anche alle stagioni della nostra vita; infatti è il primo frutto consigliato dai pediatri durante lo svezzamento, grattugiata nella dieta dei nostri bambini, ed è gradita e suggerita anche in età avanzata per la sua morbidezza e per la sua digeribilità.

Abbiamo detto che la sua stagionalità è ampia e comprende diversi mesi dell’anno, ricordiamo anche che viene coltivata pressoché in tutta Italia, con fulcro nella regione Emilia Romagna, ed è quindi semplice trovarla nei negozi e nei supermercati.

Il suo utilizzo in cucina è davvero ampio; oltre a quello fresco, è usuale inserire le pere nelle macedonie, negli smoothies e nella frutta cotta e, grazie al gusto particolarmente dolce, permette di ridurre quasi del tutto l’aggiunta di zucchero raffinato. Si possono scegliere varietà più croccanti da abbinare ai taglieri di affettati e formaggi e quelle più morbide per delle golosissime torte, come la classica “Pere e cioccolato”.

Ecco le caratteristiche delle varietà più conosciute:

La William: succosa, fondente e zuccherina.

La Decana: compatta, dolce-aromatica ma allo stesso tempo acidula

La Kaiser: fine, dolce-acidula e granulosa al palato

La Conference: soda ma contemporaneamente succosa, dolce e delicata.

L’Abate: fine e consistente, succosa e zuccherina, si caratterizza per la polpa croccante.

Curiosità finale è la Pera Cotogna, frutto che viene spesso confuso con la mela a causa della forma tondeggiante. In realtà la pera cotogna non è precisamente né una mela, né una pera, è un frutto molto particolare, dalla forma irregolare e dal profumo intenso che viene utilizzato in cucina cotto, perché crudo risulta completamente immangiabile ed è la base della famosa cotognata. Grazie alla ricchezza di pectina, la pera cotogna è ideale per preparare la marmellata, la gelatina e le composte. Il cotogno viene coltivato anche come pianta ornamentale, grazie ai suoi fiori rosa pallido.