Samuel Santarelli è il ballerino di straordinario talento che abbiamo visto esibirsi alla trasmissione televisiva “Ballando con le stelle”. Malgrado abbia solo 24 anni la sua carriera vanta già numerosi riconoscimenti nelle competizioni di danza internazionali più prestigiose.
Mi piacerebbe sapere come hai iniziato a ballare a soli 5 anni, e cosa ti abbia spinto a dedicarti così presto a questa disciplina.
Da piccolo, vedendo un’esibizione m’innamorai immediatamente del ballo in coppia. Chiesi subito a mamma di ballare con me. Lei mi portò ad una scuola di ballo vicino casa, dando così il via alla mia carriera. Ero davvero molto piccolo ma sentivo che quello che stavo facendo mi rendeva davvero felice. Quel giorno dissi solo “mamma voglio ballare” e lei sorpresa, ma felice, mi accontentò. Non smetterò mai di ringraziarla abbastanza perché riuscì a comprendermi, ed ebbe subito ben chiaro quello che sarebbe stato il contesto dove avrei voluto essere per tutta la vita. È incredibile come alcune mamme riescano quasi ad intravedere con grande anticipo il tuo futuro, fin dalla più tenera età.
Hai viaggiato in tutto il mondo, conquistando fama e titoli prestigiosi, fino a sbarcare in televisione. Raccontami di quel periodo così frenetico ed emozionante.
È stata un’esperienza inaspettata perché in quel periodo ero focalizzato solo ed esclusivamente sulla mia carriera. Non mi feci scappare comunque l’occasione per parteciparvi anche se ripensandoci ora, avrei preferito farla oggi con più consapevolezza. Sicuramente molte cose sarebbero andate diversamente.
Il grande talento di Samuel ha conquistato sin da subito sia il cuore del pubblico televisivo, che l’ammirazione dei vip che partecipano a “Ballando con le stelle”. Come sei riuscito a gestire la grande carica emozionale e la pressione della diretta?
Ballando con le stelle è ormai una famiglia per me. Mi sento a casa mia, perché mi mettono a mio agio lasciandomi esprimere liberamente. Ciò mi piace molto, infatti si va creando un ambiente sano, bello e pulito, tanto che mi gratifica essere lì. La tv mi trasmette un’emozione sicuramente diversa da quella delle gare. Non mi sento affatto sotto pressione ma percepisco un piacere forte, tanto che mi sembra la mia giusta collocazione sia artisticamente che professionalmente, anche per un futuro.
Sei stato anche direttore artistico presso il Carolyn Smith Dance Academy e oggi sei un docente molto ricercato in ambito internazionale. Qual è la tua visione della scuola di danza oggi, e come pensi di poter influenzare i giovani ballerini?
Il mondo della danza oggi è cambiato. Ricordo con nostalgia le gare nei palazzetti gremiti con tantissimi bambini. Oggi sono molti di meno. Le nuove generazioni sono molto diverse. Trovo che l’ispirazione sia essere sé stessi. Adoro vedere ballerini avere stili totalmente diversi e personali. Io crescendo nell’era di YouTube mi sono ispirato ai video dei migliori ballerini al mondo, solo per prenderne spunto, mentre ora i giovani copiano e basta. Bisogna lavorare duro per creare sempre qualcosa di autentico.
Nonostante la notorietà giunta così all’improvviso, Samuel è rimasto un ragazzo che difende il suo privato, rendendosi ancora più intrigante agli occhi del pubblico. Svelami la tua ricetta per riuscire a conciliare la professione di ballerino dividendoti tra competizioni, lezioni, impegni televisivi e sfera privata.
Vita privata? Non riesco ad averla e non riesco ad affrontare una relazione come vorrei. Per questo motivo vivo la vita alla giornata, e ne sono felice. Sono sempre fuori casa ed è molto difficile per me avere una relazione in questo momento ma chissà mai dire mai.
Samuel Santarelli è pronto ormai a scrivere nuovi capitoli della sua carriera inseguendo la passione per la danza con la certezza che proseguirà nel lavorare sodo, per poter raggiungere quei traguardi che si è prefissato da lungo tempo.